Nell’ambito della “cura” uno dei problemi maggiori è l’aderenza del paziente alla terapia. Molti pazienti riducono o sospendono le terapie per i più disparati motivi (il più delle volte senza motivo) rendendo inefficaci le cure. Nel dicembre 2019 ho rivalutato la casistica dei pazienti allergici agli imenotteri in immunoterapia desensibilizzante specifica dal 2014 al 2019. I risultati sono stati molto interessanti.
Su 120 pazienti in terapia desensibilizzante, 41 pazienti erano stati ripunti. Alla ripuntura l’88% dei pazienti è risultato completamente protetto, senza manifestare nessuna reazione allergica. Altro dato veramente peculiare è stato quello dell’aderenza alla terapia perché a distanza di 5 anni nessun paziente aveva abbandonato la terapia.
Questo dato, unico nel suo genere (non esiste aderenza alla terapia nel 100% dei casi in nessun campo della medicina che io sappia), è dovuto al particolare vissuto del paziente (la reazione è stata tale da preoccupare, giustamente, molto l’interessato), ma anche alla grande efficacia sul campo della terapia e non da ultimo al particolare rapporto che si instaura tra medico e paziente nei regolari incontri per la somministrazione del preparato immunoterapico “vaccino”.